ITALIANO. Prima Commissione Capitolare

Rilancio del Vocazionario come lugo e programma nel mondo contemporaneo, rimanendo fedeli allo spirito del Fondatore.

La prima commissione capitolare è composta da:

P. Robert Mathew Kannanthanath, sdv (Presidente)

P. Arley Alcibiades Burbano Tobar, sdv (Segretario)

P. André Rabehaja Waxrobic, sdv., P. Angelito Reyes Rosales, sdv., P. Christian Chimezie Onukwugha, sdv., P. Conrado Alonso Gomez Pérez, sdv., P. Heinar Alexander Taborda Suaza, sdv., P. Jerome Mejoras Catubag, sdv., P. Jonathan Stiven Tobon Monsalve, sdv

Introduzione

Viviamo in un periodo di grandi sfide per la vita religiosa e sacerdotale, caratterizzato da una drastica diminuzione delle vocazioni, carenza di formatori e promotori vocazionali energici, e un crescente individualismo che rende difficile ispirare nuovi candidati. La Chiesa, sempre più istituzionalizzata, rischia di perdere il suo spirito pastorale, mentre le famiglie, spesso trascurate, non riescono più a essere il terreno fertile per le buone vocazioni. Inoltre, la mancanza di visione, motivazione, senso di famiglia e comprensione delle giovani generazioni, unita alla paura di affrontare nuove sfide, richiede un rinnovato impegno per sostenere e rafforzare la vita religiosa in questo contesto difficile. (cfr. Prima commissione pre-capitolare del XVI Capitolo Generale)

Al fine di rispondere efficacemente alle questioni poste dalla prima commissione, ci siamo interrogati su come il Vocazionario, grembo di discernimento, vocazione alla santità, possa affrontare le sfide del nostro tempo contemporaneo.  Possiamo affermare che il Vocazionario non è solo un luogo formativo per religiosi e sacerdoti, ma soprattutto dove si formano i santi.  In altre parole, in risposta alle esigenze della cultura odierna, il Vocazionario rappresenta uno spazio in cui ogni persona e ogni famiglia riscoprono la propria vocazione a vivere la bellezza dell’amore in comunione; dove chiunque sia ferito può trovare guarigione, dove ogni giovane disorientato può scoprire una strada da seguire e dove ogni consacrato può dedicarsi pienamente al servizio della Chiesa attraverso il discernimento. Nel Vocazionario c’è spazio per tutti, poiché è il terreno in cui Dio ha voluto seminare ogni tipo di seme. A noi spetta il compito di aiutare a scoprire e coltivare questi semi fino al momento della mietitura. Per questo motivo, formuliamo alcune proposte concrete, giustamente secondo il contesto culturale vengono implementate:

I. Vocazionario per le Famiglie (come un luogo)

Ispirazioni

1. Nel questionario per il XVI Capitolo Generale, tra i suggerimenti forniti in risposta alla prima domanda si legge: “Necessità di una ridefinizione del carisma e del Vocazionario nel XXI secolo.” 

2.     La prima commissione pre-capitolare ha confermato le parole del fondatore: ” Così, il Vocazionista preparerà ogni famiglia cristiana e religiosa ad accogliere le vocazioni divine dei propri figli verso stati più perfetti; ad aumentare per la Santa Chiesa gli eletti al sacerdozio e alla vita religiosa; e poi a diventare il principio di altre case religiose di nuove famiglie cristiane, vivendo, nella parrocchia, la vita della Santa Chiesa cattolica” (Russolillo, Opere, Vol. 1, art. 769 e 777).

3.     Al punto 5 delle sfide, la seconda commissione pre-capitolare ha specificato: “Carenza di buone famiglie cattoliche: una buona vocazione nasce da una buona famiglia. In questo mondo moderno, le famiglie sono divise e sono state trascurate dai pastori.”

Proposta 1 – Raccomandazione

Implementare, entro sei anni, un “Vocazionario per le Famiglie” in ogni realtà Vocazionista. Questo Vocazionario potrebbe assumere la forma di un Centro di Ascolto Familiare, offrendo supporto psicologico alle famiglie in crisi, anche a livello professionale, attraverso confratelli adeguatamente formati e qualificati, configurandosi come un vero e proprio centro di consulenza.

Implicazioni

È necessario coinvolgere i confratelli a iniziare questo apostolato con spirito vocazionista, incoraggiandoli a intraprendere gli studi e conseguire i titoli necessari per qualificarsi. Inoltre, sarà possibile coinvolgere i rami femminili dell’istituto in un apostolato comune, come è suggerito in risposta alla prima domanda nel questionario per il XVI Capitolo Generale.

Esito in linea con il carisma Vocazionista

Questa iniziativa mira a promuovere le vocazioni cristiane e il sacramento del matrimonio. Inoltre, attraverso il sostegno alle famiglie cristiane, si intende favorire le vocazioni alla vita religiosa e sacerdotale, contribuendo così all’opera di santificazione universale.

II. Campo Giustiniano (Vocazionario come programma)

Ispirazioni

1.Nel questionario per il XVI Capitolo Generale, alla domanda numero 1 tra i suggerimenti si legge: Potenziare l’impegno, la formazione e l’entusiasmo dei membri.”

2. Come riportato la seconda commissione pre- capitolare le parole del Fondatore nel paragrafo 63 della Regole Grandi: “Non basta poi chiedere e aspettare dal cielo che si presentino i soggetti, ma si deve imitare nostro Signore Gesù Cristo che esce personalmente a cercare e chiamare gli Apostoli”.

Proposta 2 – Raccomandazione

I religiosi e i sacerdoti Vocazionisti organizzano attività giovanili in piccoli gruppiall’interno delle scuole, collegi e parrocchie, coordinandosi con i responsabili, direttori e Parroci attraverso il programma “Campo Giustiniano.”

Implicazioni

Negli istituti educativi, sono previsti progetti per attività integrative. Abbiamo la possibilità di selezionare i temi più adatti al contesto, al fine di arricchire la formazione dei giovani. Inoltre, si consiglia la condivisione della storia della vita di San Giustino. (video, libri, opuscoli ecc.)

Esito

Avere il contatto con i giovani che ci permette di fare una pastorale giovanile adatta per i giovani del tempo odierno con fine formazione vocazionale.

III. Vocazionario come centro di ricupero; vocazionari per le vocazioni in crisi (come un luogo)

Ispirazioni

  1. Nel questionario per il XVI Capitolo Generale, alla domanda numero 2 tra i suggerimenti si legge: “Trasformare il Vocazionario come un atteggiamento di accoglienza e disponibilità.”
  2. Come è scritto nell’articolo n.7 delle nostre Costituzioni “il vocazionista, imitando la misericordia del Buon Pastore, tende alla riabilitazione nel divino amore di quanti hanno abbandonato il sacerdozio e la vita consacrata.”

Proposta 3 – Ordinanza

 Si propone l’istituzione di un centro di accoglienza e sostegno spirituale e psicologico aperto a membri della famiglia vocazionista e ad altri chierici e consacrati, finalizzato alla cura e alla riabilitazione vocazionale.

Esito

Questo luogo, permeato dallo spirito di san Giustino, intende offrire un ambiente protetto con le persone specializzate per rispondere alle diverse esigenze di coloro che vivono una crisi vocazionale.

III. Preparazione dei religiosi per il Vocazionario online, animazione digitale.

Ispirazioni

La seconda commissione pre-capitolare ha proposto la creazione di un “Vocazionario online” e una “Commissione per l’animazione digitale.” Inoltre, ha suggerito di costituire un team composto da religiosi con competenze tecniche, incaricati di sviluppare materiale e sussidi digitali per trasmettere i valori evangelici e la spiritualità vocazionista.

Proposta 4 – Linea Guida: Formazione dei religiosi

Si raccomanda di investire nella formazione dei religiosi prima di procedere, alla fine di garantire la nostra presenza nel mondo giovanile digitale, producendo contenuti di alta qualità per la formazione vocazionale e pastorale.

Esito

Garantire la disponibilità di materiale e sussidi per i nostri confratelli e per i giovani, facilitando una pastorale digitale più efficace e fluida.

V. Linea Guida: Formazione dei religiosi

1. Definire un piano per la specializzazione dei religiosi nel recupero delle vocazioni, nella gestione del vocazionario per le famiglie e nella creazione di un vocazionario online. Questo ci permetterà di rafforzare la capacità dei religiosi di sostenere le opere proposte.

2. Far si che la educazione dei giovani religiosi sia integra in modo tale da garantire la formazione spirituale e psicologica nell‘opera del vocazionario. 

Conclusione

In conclusione, il rilancio del Vocazionario si propone come una risposta alle sfide contemporanee della vita religiosa e sacerdotale, attraverso un rinnovato impegno che abbraccia sia la dimensione familiare che quella giovanile, con una particolare attenzione alle vocazioni in crisi.  Le proposte concrete delineate, come l’istituzione di un “Vocazionario per le Famiglie”, il “Campo Giustiniano” e il “Vocazionario online”, mirano a rafforzare la formazione, il sostegno e l’accompagnamento vocazionale, mantenendosi fedeli allo spirito del Fondatore e promuovendo la santificazione universale. Queste iniziative, implementate con dedizione e collaborazione, possono contribuire a rivitalizzare il carisma vocazionista nel mondo odierno.


ENGLISH. First Chapter Commission

Revitalizing the Vocationary as a Place and Program in the Contemporary World, While Remaining Faithful to the Founder’s Spirit

The first Chapter commission is composed by:

Fr. Robert Mathew Kannanthanath, sdv (President)

Fr. Arley Alcibiades Burbano Tobar, sdv (Secretary)

Fr. André Rabehaja Waxrobic, sdv

Fr. Angelito Reyes Rosales, sdv

Fr. Christian Chimezie Onukwugha, sdv

Fr. Conrado Alonso Gomez Pérez, sdv

Fr. Heinar Alexander Taborda Suaza, sdv

Fr. Jerome Mejoras Catubag, sdv

Fr. Tobon Monsalve Jonathan Stiven, sdv

Introduction

We are living in a time of significant challenges for religious and priestly life, marked by a drastic decline in vocations, a shortage of energetic vocation formators and promoters, and increasing individualism that makes it difficult to inspire new candidates. The Church, becoming ever more institutionalized, risks losing its pastoral spirit, while families, often neglected, no longer provide fertile ground for good vocations. Moreover, the lack of vision, motivation, a sense of community, and an understanding of younger generations, combined with the fear of confronting new challenges, necessitates a renewed commitment to sustain and strengthen religious life in this difficult context (cf. First Pre-Chapter Commission of the 16th General Chapter).

In order to effectively address the issues raised by the First Commission, we have reflected on how the Vocationary, a cradle of discernment and a vocation to holiness, can confront the challenges of our contemporary world. It can be said that the Vocationary is not merely a formative context for religious and priests, but above all, a place where saints are formed. In other words, in response to the demands of today’s culture, the Vocationary represents a space where every person and every family can rediscover their vocation to live the beauty of love in communion; where anyone who is wounded can find healing, where every disoriented young person can discover a path to follow, and where every consecrated person can fully dedicate themselves to serving the Church through discernment. The Vocationary is open to all, as it is the soil in which God has sown every kind of seed. It is our duty to help discover and cultivate these seeds until the time of harvest. Therefore, we propose several concrete initiatives that, in accordance with the cultural context, should be implemented:

I. The Vocationary for Families (Vocationary as a Place)

Inspirations

1. The questionnaire for the 16th General Chapter includes the following suggestion in response to the first question: “The need for a redefinition of the charism and the Vocationary in the 21st century.”

2. The First Pre-Chapter Commission affirmed the Founder’s words: “Thus, the Vocationist will prepare every Christian and religious family to welcome the divine vocations of their children to more perfect states; to increase for the Holy Church those elected to the priesthood and religious life; and then to become the foundation of other religious houses and new Christian families, living in the parish, the life of the Holy Catholic Church” (Russolillo, Works, Vol. 1, art. 769 and 777).

3. In discussing the challenges, the Second Pre-Chapter Commission specified: “The lack of good Catholic families: a good vocation arises from a good family. In this modern world, families are divided and have been neglected by pastors.”

Proposal 1 Recommendation

To Implement, within six years, a “Vocationary for Families” in every Vocationist reality. This center could take the form of a Family Counseling Center, offering spiritual and psychological support to families in crisis, even at a professional level, through confreres who are adequately trained and qualified, effectively serving as a true counseling center.

Implications

It is necessary to engage the confreres in initiating this apostolate with a vocationist spirit, encouraging them to pursue studies and obtain the necessary qualifications. Additionally, the female branches of the institute could be involved in this common apostolate, as suggested in response to the first question in the questionnaire for the 16th General Chapter.

Outcome in Line with the Vocationist Charism

This initiative aims to promote Christian vocations and the sacrament of marriage. Furthermore, by supporting Christian families, it seeks to foster vocations to religious and priestly life, thus contributing to the universal work of sanctification.

II. Justinian Camps (Vocationay as a Program)

Inspirations

1. The questionnaire for the 16th General Chapter, in response to question number 1, included the suggestion: “Enhance the commitment, formation, and enthusiasm of members.”

2. As cited by the Second Pre-Chapter Commission, the Founder’s words in paragraph 63 of the *Great Rules* state: “It is not enough to ask and wait for candidates to come from heaven, but we must imitate our Lord Jesus Christ, who personally goes out to seek and call the Apostles.”

Proposal 2 Recommendation

Vocationist religious and priests should organize youth activities in small groups within schools, colleges, and parishes, coordinating with principals, directors, and parish priests through the “Justinian Camp” program.

Implications

In educational institutions, projects for supplementary activities are planned. We have the opportunity to select the most suitable themes for the context, in order to enrich the formation of young people. Additionally, it is recommended to share the life story of Saint Justin through various media (videos, books, pamphlets, etc.).

Outcome

Establishing contact with young people will allow us to carry out youth ministry that is tailored to the needs of today’s youth, with the goal of vocationist formation.

III. The Vocationary as a Rehabilitation center; Vocationary for Vocations in Crisis (Vocationary as a Place)

Inspirations

1. The questionnaire for the 16th General Chapter, in response to question number 2, included the suggestion: “Transform the Vocationary into a place of welcome and availability.”

2. As stated in article no. 7 of our Constitutions: “The Vocationist, imitating the mercy of the Good Shepherd, strives for the rehabilitation in divine love of those who have abandoned the priesthood and consecrated life.”

Proposal 3 Ordinance

We propose the establishment of a rehabilitation center for welcoming and providing spiritual and psychological support, open to members of the Vocationist family and other clergy and consecrated individuals, aimed at care of vocation and rehabilitation.

Outcome

This place, imbued with the spirit of Saint Justin, aims to offer a protected environment and specialized resources to address the various needs of those experiencing a vocation crisis.

IV. Preparing Religious for the Online Vocationary, Digital Outreach (as a Program)

Inspirations

The Second Pre-Chapter Commission proposed the creation of an “Online Vocationary” and a “Commission for Digital Outreach.” It also suggested forming a team of religious with technical skills, tasked with developing digital materials and resources to convey evangelical values and Vocationist spirituality.

Proposal 4 : Guidelines

It is recommended to invest in the formation of religious before proceeding, to ensure our presence in the digital youth world, producing high-quality content for vocation animation and pastoral formation.

Outcome

Ensure the availability of materials and resources for our confreres and for young people, facilitating more effective and seamless digital pastoral work.

V. Guidelines: Training of Religious Members

1. Develop a plan for the specialization of religious members in view of the Rehabilitation center, the Vocationary for the Families, and to form a team for the online Vocationary. This will enable us to strengthen the ability of our religious to support the proposed initiatives.

2. Ensure that the education and formation of young religious be comprehensive, so as to guarantee both spiritual and psychological maturity in the work of the vocationary. 

Conclusion

In conclusion, the revitalization of the Vocationary is proposed as a response to the contemporary challenges of religious and priestly life, through a renewed commitment that embraces both the family and youth dimensions, with particular attention to vocations in crisis. The concrete proposals outlined, such as the establishment of a “Vocationary for Families,” the “Justinian Camp,” and the “Online Vocationary,” aim to strengthen vocation formation, support, and accompaniment, while remaining faithful to the Founder’s spirit and promoting universal sanctification. These initiatives, if implemented with dedication and collaboration, can contribute to revitalizing the Vocationist charism in today’s world.


ESPANOL. Primera Comisión Capitular


Renovaciòn del Vocacionario como lugar y programa en el mundo contemporáneo, permaneciendo fieles al espíritu del Fundador.
La comisión del primer capítulo consta de:
P. Robert Mathew Kannanthanath, sdv (Presidente)
P. Arley Alcibiades Burbano Tobar, sdv (Segretario)
P. André Rabehaja Waxrobic, sdv.
P. Angelito Reyes Rosales, sdv.
P. Christian Chimezie Onukwugha, sdv.
P. Conrado Alonso Gomez Pérez, sdv.
P. Heinar Alexander Taborda Suaza, sdv.
P. Jerome Mejoras Catubag, sdv.
P. Jonathan Stiven Tobón Monsalve, sdv
Introducción
Vivimos en un período de grandes desafíos para la vida religiosa y sacerdotal, caracterizado por una gran disminución de las vocaciones, falta de formadores y promotores vocacionales enérgicos, y un creciente individualismo que dificulta la eleccion de nuevos candidatos. La Iglesia, cada vez más institucionalizada, corre el riesgo de perder su espíritu pastoral, mientras que las familias, a menudo descuidadas, no logran ser fértil terreno vocacional. Además, la falta de visión, motivación, sentido de familia y comprensión de las generaciones jóvenes, unida al miedo de enfrentar nuevos desafíos, requiere un renovado compromiso para sostener y fortalecer la vida religiosa en este contexto difícil. (cfr. Primera comisión pre-capitolare del XVI Capítulo General)
Con el fin de responder eficazmente a lo planteado por la primera comisión, hemos reflexionado sobre cómo el Vocacionario, como cuna de discernimiento, vocación a la santidad, puede enfrentar los desafíos de nuestro tiempo contemporáneo. Podemos afirmar que el Vocacionario no es solo un contexto formativo para religiosos y sacerdotes, sino sobre todo un lugar donde se forman los santos. En otras palabras, en respuesta a las necesidades de la cultura actual, el Vocacionario representa un espacio donde cada persona y cada familia redescubre su vocación a vivir la belleza del amor en comunión; donde quien està herido puede sanar, donde cada joven desorientado puede descubrir un camino a seguir y donde cada consagrado puede dedicarse plenamente al servicio de la Iglesia a través del discernimiento. En el Vocazionario hay espacio para todos, ya que es el terreno en el que Dios ha querido sembrar todo tipo de semillas. Corresponde a cada uno de nosotros ayudar a descubrir y cultivar estas semillas hasta el momento de la cosecha. Por esta razón, formulamos algunas propuestas concretas que se implementarán de acuerdo con el contexto cultural:

I. Vocacionario para las Familias (como un lugar)
Fuente
En el cuestionario para el XVI Capítulo General, entre las sugerencias propuestas en respuesta a la primera pregunta se lee: “Necesidad de una redefinición del carisma y del Vocacionario en el siglo XXI.”
La primera comisión pre-capitolar confirmó las palabras del Fundador: “Así, el Vocacionista preparará a cada familia cristiana y religiosa a acoger las divinas vocaciones de sus hijos hacia estados más perfectos; para aumentar en la Santa Iglesia los elegidos al sacerdocio y a la vida religiosa; y luego para convertirse en el principio de otras casas religiosas de nuevas familias cristianas, viviendo, en la parroquia, la vida de la Santa Iglesia Católica” (Russolillo, Obras, Vol. 1, art. 769 y 777).
En el punto 5 de los desafíos, la segunda comisión pre-capitolar especificó: “Falta de buenas familias católicas: una buena vocación nace de una buena familia. En este mundo moderno las familias están divididas y han sido descuidadas por los pastores.”
Propuesta 1- Recomendación
Implementar, dentro de seis años, un “Vocazionario para las Familias” en cada realidad Vocacionista. Este Vocacionario podría asumir la forma de un Centro de Escucha Familiar, ofreciendo apoyo psicológico a las familias en crisis, incluso a nivel profesional, a través de hermanos adecuadamente formados y calificados, configurándose como un verdadero centro de discernimiento.
Implicaciones
Es necesario involucrar a los hermanos para comenzar este apostolado con espíritu vocacionista, alentándolos a emprender estudios relacionados con dicha necesidad pastoral. Además, será posible involucrar a las ramas femeninas del instituto en un apostolado común, como se sugiere en respuesta a la primera pregunta en el cuestionario para el XVI Capítulo General.
Resultado en línea con el carisma Vocazionista
Esta iniciativa busca promover las vocaciones cristianas y el sacramento del matrimonio. Además, a través del apoyo a las familias cristianas, se pretende fomentar las vocaciones a la vida religiosa y sacerdotal, contribuyendo así a la obra de la santificación universal.

II. Jornadas Justinianas (Vocacionario como programa)
Fuente
En el cuestionario para el XVI Capítulo General, en la pregunta número 1 entre las sugerencias se lee: “Potenciar el compromiso, la formación y el entusiasmo de los miembros.”
Como señala la segunda comisión pre-capitolar, en el párrafo 63 de las Reglas Grandes: “No basta pedir y esperar que se presenten los sujetos del cielo, sino que se debe imitar a nuestro Señor Jesucristo que sale personalmente a buscar y llamar a los Apóstoles.”
Propuesta 2- Recomendación
Los religiosos y sacerdotes Vocacionistas organizarán actividades juveniles en pequeños grupos dentro de escuelas, colegios y parroquias, coordinándose con los responsables, directores y párrocos a través del programa “Jornadas justinianas”
Implicaciones
En los institutos educativos, se prevén proyectos para actividades integrativas. Tenemos la posibilidad de seleccionar los temas más adecuados al contexto, con el fin de enriquecer la formación de los jóvenes. Además, se sugiere compartir la historia de la vida de San Justino. (videos, libros, folletos, etc.)
Resultado
Tener contacto con los jóvenes nos permitirá realizar una pastoral vocacional juvenil adecuada a la luz del contexto actual.

III. Vocacionario como centro de rehabilitaciòn (vocacionarios para las vocaciones en crisis)
Fuentes
En el cuestionario para el XVI Capítulo General, en la pregunta número 2 entre las sugerencias se lee: “Transformar el Vocacionario como casa de acogida y disponibilidad.”
Como se escribe en el artículo n.° 7 de nuestras Constituciones: “El vocacionista, imitando la misericordia del Buen Pastor, tiende a la rehabilitación en el amor divino de quienes han abandonado el sacerdocio y la vida consagrada.”
Propuesta 3- Ordenanza
Se propone la creación de un centro de acogida y apoyo espiritual, abierto a miembros de la comunidad vocacionista y a otros consagrados, con el objetivo de cuidar y rehabilitar vocacionalmente.
Resultado
Este lugar, impregnado del espíritu de San Justino, pretende ofrecer un ambiente seguro, garantizando un equipo educativo experto capaz de responder a las diversas necesidades de aquellos que viven en crisis vocacional o que están pasando por diversas situaciones difíciles, tanto humanas como espirituales.

IV. Preparación de los religiosos para el Vocazionario online, animación digital.
Fuentes
La segunda comisión pre-capitolar propuso la creación de un “Vocazionario online” y una “Comisión para la animación digital.” También sugirió constituir un equipo compuesto por religiosos con competencias técnicas, encargados de desarrollar material y recursos digitales para transmitir los valores evangélicos y la espiritualidad vocacionista.

Propuesta 4- Línea Guía
Se recomienda invertir en la formación de los religiosos antes de proceder, para garantizar nuestra presencia en el mundo juvenil digital, produciendo contenidos de calidad para la formación vocacional y pastoral.
Resultado
Garantizar la disponibilidad de material y recursos para nuestros hermanos y para los jóvenes, facilitando una pastoral digital más eficaz y fluida.

V. Línea Guía: Formación de los religiosos

1.Establecer un plan de estudio para la especialización de los religiosos en la recuperación de vocaciones, en la gestión del Vocacionario para las familias y en la creación de un Vocacionario en línea. Esto nos permitirá fortalecer la capacidad de los religiosos para apoyar las obras propuestas.

  1. Asegurarse de que la educación de los jóvenes religiosos sea íntegra, de manera que se garantice la formación espiritual y psicológica en la obra del Vocacionario.

Conclusión
En conclusión, la renovación del Vocacionario se propone como una respuesta a los desafíos contemporáneos de la vida religiosa y sacerdotal, a través de un renovado compromiso que abarca tanto la dimensión familiar como la juvenil, con una atención especial a las vocaciones en crisis. Las propuestas creadas: la creación de un “Vocacionario para las Familias”, las “Jornadas justinianas” y el “Vocacionario online”, buscan fortalecer la formación, el apoyo y el acompañamiento vocacional, manteniéndose fieles al espíritu del Fundador y promoviendo la santificación universal. Estas iniciativas, si se implementan con dedicación y colaboración, podrán contribuir a revitalizar el carisma vocazionista en el mundo actual.


PORTUGUES. Primeira Comissão Capitular

Revitalização do Vocacionário como lugar e programa no mundo contemporâneo, permanecendo fiéis ao espírito do Fundador.

A Primeira Comissão Capitular é composta por:

P. Robert Mathew Kannanthanath, SDV (Presidente)

P. Arley Alcibiades Burbano Tobar, SDV (Secretário)

P. André Rabehaja Waxrobic, SDV, P. Angelito Reyes Rosales, SDV, P. Christian Chimezie Onukwugha, SDV, P. Conrado Alonso Gomez Pérez, SDV, P. Heinar Alexander Taborda Suaza, SDV, P. Jerome Mejoras Catubag, SDV, P. Jonathan Stiven Tobon Monsalve, SDV

Introdução

Vivemos um período de grandes desafios para a vida religiosa e sacerdotal, caracterizado por uma drástica diminuição das vocações, falta de formadores e promotores vocacionais vigorosos, e um crescente individualismo que dificulta a inspiração de novos candidatos. A Igreja, cada vez mais institucionalizada, corre o risco de perder seu espírito pastoral, enquanto as famílias, muitas vezes negligenciadas, já não conseguem ser terreno fértil para boas vocações. Além disso, a falta de visão, motivação, senso de família e compreensão das novas gerações, unida ao medo de enfrentar novos desafios, exige um compromisso renovado para apoiar e fortalecer a vida religiosa neste contexto difícil. (cf. Primeira Comissão Pré-Capitular do XVI Capítulo Geral)

Para responder de forma eficaz às questões levantadas pela Primeira Comissão, nos perguntamos 1como o Vocacionário, útero de discernimento, vocação à santidade, pode enfrentar os desafios do nosso tempo contemporâneo. Podemos afirmar que o Vocacionário não é apenas um lugar formativo para religiosos e sacerdotes, mas, acima de tudo, onde se formam os santos. Em outras palavras, em resposta às exigências da cultura atual, o Vocacionário representa um espaço onde cada pessoa e cada família redescobre sua vocação para viver a beleza do amor em comunhão; onde qualquer pessoa ferida pode encontrar cura, onde cada jovem desorientado pode descobrir um caminho a seguir e onde cada consagrado pode dedicar-se plenamente ao serviço da Igreja através do discernimento. No Vocacionário há espaço para todos, pois é o terreno onde Deus quis semear todo tipo de semente. Cabe a nós ajudar a descobrir e cultivar essas sementes até o momento da colheita. Por isso, formulamos algumas propostas concretas, que, de acordo com o contexto cultural, serão implementadas:

I. Vocacionário para as Famílias (como um lugar)

Inspirações

1. No questionário para o XVI Capítulo Geral, entre as sugestões fornecidas em resposta à primeira pergunta, lê-se: “Necessidade de uma redefinição do carisma e do Vocacionário no século XXI.”

2. A Primeira Comissão Pré-Capitular confirmou as palavras do fundador: “Assim, o Vocacionista preparará cada família cristã e religiosa para acolher as vocações divinas de seus filhos para estados mais perfeitos; para aumentar, para a Santa Igreja, os eleitos ao sacerdócio e à vida religiosa; e, em seguida, para se tornar o princípio de outras casas religiosas de novas famílias cristãs, vivendo, na paróquia, a vida da Santa Igreja Católica” (Russolillo, Obras, Vol. 1, art. 769 e 777).

3. No ponto 5 dos desafios, a Segunda Comissão Pré-Capitular especificou: “Falta de boas famílias católicas: uma boa vocação nasce de uma boa família. Neste mundo moderno, as famílias estão divididas e foram negligenciadas pelos pastores.”

Proposta 1 – Recomendação

Implementar, em seis anos, um “Vocacionário para as Famílias” em cada realidade Vocacionista. Este Vocacionário poderia assumir a forma de um Centro de Acolhimento Familiar, oferecendo apoio psicológico às famílias em crise, inclusive em nível profissional, por meio de confrades devidamente formados e qualificados, configurando-se como um verdadeiro centro de aconselhamento.

Implicações

É necessário envolver os confrades para iniciar este apostolado com espírito vocacionista, encorajando-os a estudar e obter os títulos necessários para se qualificarem. Além disso, será possível envolver os ramos femininos do instituto em um apostolado comum, como sugerido em resposta à primeira pergunta no questionário para o XVI Capítulo Geral.

Resultado em conformidade com o carisma Vocacionista

Esta iniciativa visa promover as vocações cristãs e o sacramento do matrimônio. Além disso, através do apoio às famílias cristãs, pretende-se fomentar as vocações à vida religiosa e sacerdotal, contribuindo assim para a obra de santificação universal.

II. Campo Justiniano (Vocacionário como programa)

Inspirações

1. No questionário para o XVI Capítulo Geral, na pergunta número 1 entre as sugestões, lê-se: “Potencializar o compromisso, a formação e o entusiasmo dos membros.”

2. Conforme relatado pela Segunda Comissão Pré-Capitular, as palavras do Fundador no parágrafo 63 das Regras Maiores: “Não basta pedir e esperar do céu que se apresentem os sujeitos, mas deve-se imitar Nosso Senhor Jesus Cristo que sai pessoalmente para buscar e chamar os Apóstolos.”

Proposta 2 – Recomendação

Os religiosos e sacerdotes Vocacionistas organizam atividades juvenis em pequenos grupos dentro de escolas, colégios e paróquias, coordenando-se com os responsáveis, diretores e párocos através do programa “Campo Justiniano.”

Implicações

Nos institutos educacionais, são previstos projetos para atividades integrativas. Temos a possibilidade de selecionar os temas mais adequados ao contexto, a fim de enriquecer a formação dos jovens. Além disso, recomenda-se a partilha da história da vida de São Justino. (vídeos, livros, folhetos, etc.)

Resultado

Ter contato com os jovens que nos permite realizar uma pastoral juvenil adaptada para os jovens do tempo atual com fim formativo vocacional.

III. Vocacionário como centro de recuperação; Vocacionário para vocações em crise (como um lugar)

Inspirações

No questionário para o XVI Capítulo Geral, na pergunta número 2 entre as sugestões, lê-se: “Transformar o Vocacionário como uma atitude de acolhimento e disponibilidade.” Como está escrito no artigo n. 7 das nossas Constituições: “O vocacionista, imitando a misericórdia do Bom Pastor, tende à reabilitação no amor divino de quantos abandonaram o sacerdócio e a vida consagrada.”

Proposta 3 – Ordem

Propõe-se a criação de um centro de acolhimento e apoio espiritual e psicológico, aberto aos membros da família vocacionista e a outros clérigos e consagrados, com o objetivo de cuidar e reabilitar vocacionalmente.

Resultado

Este lugar, impregnado do espírito de São Justino, pretende oferecer um ambiente protegido com pessoas especializadas para responder às diversas necessidades daqueles que vivem uma crise vocacional.

IV. Preparação dos religiosos para o Vocacionário online, animação digital

Inspirações

A Segunda Comissão Pré-Capitular propôs a criação de um “Vocacionário online” e de uma “Comissão para a animação digital.” Além disso, sugeriu a constituição de uma equipe composta por religiosos com competências técnicas, encarregados de desenvolver material e subsídios digitais para transmitir os valores evangélicos e a espiritualidade vocacionista.

Proposta 4 – Diretriz: Formação dos religiosos

Recomenda-se investir na formação dos religiosos antes de proceder, a fim de garantir nossa presença no mundo juvenil digital, produzindo conteúdos de alta qualidade para a formação vocacional e pastoral.

Resultado

Garantir a disponibilidade de material e subsídios para nossos confrades e para os jovens, facilitando uma pastoral digital mais eficaz e fluida.

V. Diretriz: Formação dos religiosos

1. Definir um plano para a especialização dos religiosos na recuperação de vocações, na gestão do vocacionário para as famílias e na criação de um vocacionário online. Isso nos permitirá fortalecer a capacidade dos religiosos de apoiar as obras propostas.

2. Garantir que a educação dos jovens religiosos seja completa, de modo a garantir a formação espiritual e psicológica na obra do vocacionário.

Conclusão

Em conclusão, a revitalização do Vocacionário se propõe como uma resposta aos desafios contemporâneos da vida religiosa e sacerdotal, através de um renovado compromisso que abrange tanto a dimensão familiar quanto a juvenil, com especial atenção às vocações em crise. As propostas concretas delineadas, como a criação de um “Vocacionário para as Famílias,” o “Campo Justiniano,” e o “Vocacionário online,” visam fortalecer a formação, o apoio e o acompanhamento vocacional, mantendo-se fiéis ao espírito do Fundador e promovendo a santificação universal. Essas iniciativas, implementadas com dedicação e colaboração, podem contribuir para revitalizar o carisma vocacionista no mundo atual.